di Elena
Giusti, membro del coordinamento comunale del PDL di Lastra a Signa
-Comunicazioni del Sindaco: dal fondo di riserva sono stati prelevati Euro 5.500 e Euro 20.825
-Museo Enrico Caruso-Affidamento gestione anni 2013-2014: l' assessore Capaccioli legge una lunga relazione sugli esiti della gestione del Museo da parte dell'associazione Villa Caruso nell'anno corrente, gestione decisa l'anno scorso in via sperimentale e riproposta per i prossimi due anni. L' assessore ha evidenziato il successo del Museo, che ha registrato 5000 visitatori in totale, con un introito nelle casse comunali di Euro 7.064.
Il costo della gestione ammonta ad Euro 29.000.
Le attivita' educative hanno avuto ottimi risultati (si riferisce a 'Dietro le quinte', 'Voci dal loggione') ed hanno contribuito a far conoscere Caruso e il Museo. Il polo museale e' diventato un centro di attivita' culturali. Il direttore del Museo e' il Dott. Rosati, ex dirigente della Regione Toscana e l'addetta stampa e' la Sig.ra Colombo, la quale si è occupata degli articoli sui vari giornali, della pubblicita' al Museo, dei rapporti con le televisioni e le radio. L'assessore illustra poi 2 mostre collaterali: Egisto ferroni e la Nativita' di Gavazzi.
Conclude facendo un plauso all' associazione Villa Caruso per come ha svolto l'incarico e propone al Consiglio il riaffidamento della gestione del Museo all'associazione stessa.
Interviene il capogruppo del PDL Becagli, il quale rivolgendosi a Capaccioli, sottolinea come "le nostre critiche hanno prodotto un buon risultato. Ora gli atti sono presentati in moddo piu' completo". Becagli e', pero', perplesso riguardo l'attività dell'associazione Villa Caruso, sulle modalità dell'affidamento della gestione del Museo e sulla presunta economicità della gestione da parte dell'associazione.
Buona parte dei visitatori sono a titolo gratuito, anche se 5000 visite è un buon risultato. Becagli chiede come mai non e' stata fatta una gara pubblica per l'affidamento della gestione del Museo (una legge regionale da' tale facolta'), chiede se 29.000 Euro sono sufficienti a garantire il servizio. I 29.000 Euro si 'mescolano' con altri ricavi dell'associazione che non coprono i costi; se l'associazione nel garantire il servizio perde 6000 euro, i conti non tornano.
Becagli affronta poi la spinosa questione dei rapporti associazione-Comune di Lastra a Signa, alla luce del deficit patrimoniale dell'associazione che supera i 300.000 Euro. I revisori dei conti insistono nell'affermare che il Comune non e' responabile dei debiti dell'associazione, ma Becagli fa notare che l'associazione riceve dal Comune un contributo che rappresenta la quota maggiore che essa incassa e, quindi, il Comune e' ovviamente responsabile di insolvenze dell' associazione e dovra' pagare. Becagli, infine, sottolinea quanto sarebbe stato utile fare una valutazione allargata, chiedere ad associazioni, cooperative e poi sceglierne una per affidarle la gestione; il trend dell'amministrazione comunale, invece, è quello di continuare ad affidare all'associazione quando non ci sono le condizioni per farlo.
Il capogruppo PD Lari elogia il lavoro svolto dall'associazione, si dichiara soddisfatto dei risultati e della visibilita' che Lastra a Signa ha acquisito grazie al Museo Caruso ed è d'accordo nel riaffidare all'associazione la gestione. Riguardo la responsabilità del Comune, afferma che non è vero, e' il Presidente l'unico responsabile; il consigliere Calistri e' dello stesso avviso.
Becagli prende la parola facendo notare che una parte dei costi sono scaricati sull'associazione e, quindi, il Comune è responsabile dei debiti: se l'associazione sarà insolvente, il Comune dovrà rispondere e, di conseguenza i consiglieri che votano le delibere.
il Sindaco ribadisce che i risultati sono ottimi e che l'associazione ha lavorato benissimo. Sulla questione dei debiti, ritiene normale che dopo 20 anni vi siano 300.000 Euro di deficit patrimoniale....Insiste nell'affermare che il responsabile è lui e non il Comune.
Il consigliere del PDL Buzzegoli fa presente che l'Unione Europea raccomanda la fuoriuscita dei comuni dalle partecipate ed, inoltre, l'affidamento diretto ci esclude dal poter scegliere a chi affidare la gestione del Museo. Buzzegoli si domanda e domanda: "se il Comune soccorre l'associazione, come facciamo a computare quante volte l'elettricista, l'idraulico o chi alltro, si reca alla Villa per effettuare una prestazione di servizi? Cio' e' oscuro alla contabilita'; la Villa, questione non da poco, non ha dato rendite in questi anni".
Buzzegoli poi, per quanto riguarda le presenze, domanda se quei 5000 visitatori, sono effettivamente 5000 o piu' volte la stessa scolaresca ha visitato il Museo. Della serie aspettate a mettere il 'gagliardetto'. Buzzegoli conclude affermando che sottoscrivera' l'esposto-denuncia che Becagli fara' contro i revisori dei conti, i quali insistono nell'affermare che il Comune non e' responsabile dei debiti dell'associazione.
Capaccioli prende la parola, infuriandosi con Buzzegoli, che secondo lui dovrebbe vergognarsi di quanto detto.
Messa ai voti, la proposta di riaffidamento viene votata dalla maggioranza, contrario il PDL e un astenuto (Bertelli PRC).
-Adozione delle varianti al piano strutturale e al regolamento urbanistico per la conversione delle unita' di misura delle funzioni del dimensionamento degli insediamenti, ai sensi e per gli effetti della legge regionale 01-2005 e S.M e I.
Cio' e' richiesto dall'aautorita' di bacino. La maggioranza vota a favore e, pertanto, l'adozione delle varianti e' approvata; il PDL e Bertelli si astengono.
-Modifica dell'attribuzione di categoria storica o di interesse storico ai sensi dell'articolo 66 del regolamento urbanistico. Richiesta numero 33 del 20 Novembre 2012.
L'immobile e' sito in Via Ferrucci e il proprietario chiede la declassificazione a capannone. Interviene Buzzegoli che lamenta spese esose per il piano urbanistico ( delibere, istruttorie); sono stati retribuiti professionisti che ci hanno messo in mano uno strumento vacuo, che determina costi anche per il privato. La richiesta viene accettata all'unanimita'.
-Approvazione delle modifiche dello statuto della fondazione Polis
Interviene l'assessore Bagni, che sottolinea il buon lavoro svolto dalla fondazione dalla sua nascita (un anno fa) ad oggi; stipula accordi con le famiglie di disabili e punta a dare risposte al 'dopo di noi', attraverso la fondazione vengono effettuati percorsi a discrezione delle famiglie. Il presidentedella commissione, nonche' consigliere Cirri, denuncia il comportamento a suo dire scandaloso dei consiglieri Baronti, Falcioni e Giusti del PDL, durante la prima commissione. i 3 pero' smentiscono; Giusti precisa che la seconda riunione e' stata tumultuosa soltanto perche' i consiglieri del PDL volevano risposte che non sono giunte riguardo Euro 80.000 di spese (l'ennesimo carrozzone, secondo Giusti, dopo la Societa' della Salute, alla quale la fondazione Polis e' legata). Baronti, rivolgendosi alle accuse di Cirri, precisa che la dott.ssa Bonechi, presidente della fondazione, non ha voluto rispondere ad alcuna domanda ed ha impedito ai consiglieri del PDL di parlare; il verbale della riunione della commissione, infine, secondo Baronti travisa la realta' e a tale proposito propone di registrare tutte le sedute, come accade per i consigli comunali.
Giusti continua affermando che c'e' gia' un' associazione denominata CUI che si occupa dei disabili; perche' creare la Polis? Secondo il PDL la Polis non ha ottenuto alcun risultato concreto. L'assessore Bagni afferma che la CUI svolge un altro compito. La consigliera S.Giorgi interviene invitando il PDL a vergognarsi per come si sono comportati Giusti, Baronti e Falcioni durante la commissione, soprattutto perche' Lastra a Signa e' l'unico Comune che non ha approvato l'atto all'unanimita'. Il capogruppo PDL Becagli precisa che il suo gruppo aveva a suo tempo espresso parere contrario alla nascita della Polis. il Comune deve andare incontro ai cittadini, ma in questo caso si e' voluto occupare spazio per ottenere consenso e fornire lavoro soltanto a determinate persone.
8 Comuni si sono associati fra loro e con la Societa' della Salute e il direttore della fondazione e' un politico del PD Scandicci: il consiglio di amministrazione e' politico! La fondazione si e' dotata di Euro 200.000 dati dai vari comuni e il direttore ne percepisce 24.000. la fondazione sopravvive grazie a donazioni delle famiglie, che stipulano contratti. I soci, ad oggi, sono 101 e dovrebbero aver pagato per diventarlo; non e' così, poiche' oltre ai 200.000 Euro non vi sono altri soldi. Tenete presente che i costi amministrativi di un anno ammontano a Euro 80.000. Il capogruppo del PD Lari ha difeso a spada tratta la fondazione. La modifica dello statuto viene comunque approvata con 11 voti della maggioranza piu' Bertelli; il PDL vota contrario.
Becagli si rivolge poi al presidente del consiglio comunale Cappellini, lamentando il comportamento scorretto della maggioranza, che insiste sul fatto che il PDL deve vergognarsi, che cio' di cui parla e' fuori luogo etc etc. Il presidente dovrebbe moderare chi interviene, specialmente quando interrompe chi parla o non si comporta in modo rispettoso ed educato.
-Mozione per la presentazione alla prima commisione consiliare dei bilanci delle societa' e dei consorzi partecipati dal Comune e dei bilanci e rendiconti delle associazioni e delle fondazioni di cui il Comune e' socio, presentata dal PDL.
La Mozione e' stata oggetto di rinvio durante l'ultimo consiglio comunale a causa dell'assenza del capogruppo Becagli, che fa notare a Lari e Calistri quanto sia rimasto deluso dal loro voto contrario circa il rinvio della discussione della presente mozione( che a maggioranza fu comunque votato); per Becagli e' stata una mancanza di rispetto.
Becagli spiega che in molti comuni e' norma presentare i Bilanci delle partecipate, cosicche' in consiglio comunale se ne possa discutere e nel contempo si riesca a controllare meglio la gestione. Interviene il presidente del consiglio, secondo il quale i consiglieri possono gia' occuparsi degli atti, interpellanze, eventualmente possono istituire un regolamento. Presentare la richiesta sotto forma di mozione rischia di creare qualcosa che crea intralcio, e ' di difficile approvazione. Becagli propone un emendamento: il consiglio comunale invita il il presidente del consiglio a modificare il regolamento comunale. Ritira l'ordine del giorno con l'intenzione di ripresentarlo sotto altra forma.
-Comunicazioni del Sindaco: dal fondo di riserva sono stati prelevati Euro 5.500 e Euro 20.825
-Museo Enrico Caruso-Affidamento gestione anni 2013-2014: l' assessore Capaccioli legge una lunga relazione sugli esiti della gestione del Museo da parte dell'associazione Villa Caruso nell'anno corrente, gestione decisa l'anno scorso in via sperimentale e riproposta per i prossimi due anni. L' assessore ha evidenziato il successo del Museo, che ha registrato 5000 visitatori in totale, con un introito nelle casse comunali di Euro 7.064.
Il costo della gestione ammonta ad Euro 29.000.
Le attivita' educative hanno avuto ottimi risultati (si riferisce a 'Dietro le quinte', 'Voci dal loggione') ed hanno contribuito a far conoscere Caruso e il Museo. Il polo museale e' diventato un centro di attivita' culturali. Il direttore del Museo e' il Dott. Rosati, ex dirigente della Regione Toscana e l'addetta stampa e' la Sig.ra Colombo, la quale si è occupata degli articoli sui vari giornali, della pubblicita' al Museo, dei rapporti con le televisioni e le radio. L'assessore illustra poi 2 mostre collaterali: Egisto ferroni e la Nativita' di Gavazzi.
Conclude facendo un plauso all' associazione Villa Caruso per come ha svolto l'incarico e propone al Consiglio il riaffidamento della gestione del Museo all'associazione stessa.
Interviene il capogruppo del PDL Becagli, il quale rivolgendosi a Capaccioli, sottolinea come "le nostre critiche hanno prodotto un buon risultato. Ora gli atti sono presentati in moddo piu' completo". Becagli e', pero', perplesso riguardo l'attività dell'associazione Villa Caruso, sulle modalità dell'affidamento della gestione del Museo e sulla presunta economicità della gestione da parte dell'associazione.
Buona parte dei visitatori sono a titolo gratuito, anche se 5000 visite è un buon risultato. Becagli chiede come mai non e' stata fatta una gara pubblica per l'affidamento della gestione del Museo (una legge regionale da' tale facolta'), chiede se 29.000 Euro sono sufficienti a garantire il servizio. I 29.000 Euro si 'mescolano' con altri ricavi dell'associazione che non coprono i costi; se l'associazione nel garantire il servizio perde 6000 euro, i conti non tornano.
Becagli affronta poi la spinosa questione dei rapporti associazione-Comune di Lastra a Signa, alla luce del deficit patrimoniale dell'associazione che supera i 300.000 Euro. I revisori dei conti insistono nell'affermare che il Comune non e' responabile dei debiti dell'associazione, ma Becagli fa notare che l'associazione riceve dal Comune un contributo che rappresenta la quota maggiore che essa incassa e, quindi, il Comune e' ovviamente responsabile di insolvenze dell' associazione e dovra' pagare. Becagli, infine, sottolinea quanto sarebbe stato utile fare una valutazione allargata, chiedere ad associazioni, cooperative e poi sceglierne una per affidarle la gestione; il trend dell'amministrazione comunale, invece, è quello di continuare ad affidare all'associazione quando non ci sono le condizioni per farlo.
Il capogruppo PD Lari elogia il lavoro svolto dall'associazione, si dichiara soddisfatto dei risultati e della visibilita' che Lastra a Signa ha acquisito grazie al Museo Caruso ed è d'accordo nel riaffidare all'associazione la gestione. Riguardo la responsabilità del Comune, afferma che non è vero, e' il Presidente l'unico responsabile; il consigliere Calistri e' dello stesso avviso.
Becagli prende la parola facendo notare che una parte dei costi sono scaricati sull'associazione e, quindi, il Comune è responsabile dei debiti: se l'associazione sarà insolvente, il Comune dovrà rispondere e, di conseguenza i consiglieri che votano le delibere.
il Sindaco ribadisce che i risultati sono ottimi e che l'associazione ha lavorato benissimo. Sulla questione dei debiti, ritiene normale che dopo 20 anni vi siano 300.000 Euro di deficit patrimoniale....Insiste nell'affermare che il responsabile è lui e non il Comune.
Il consigliere del PDL Buzzegoli fa presente che l'Unione Europea raccomanda la fuoriuscita dei comuni dalle partecipate ed, inoltre, l'affidamento diretto ci esclude dal poter scegliere a chi affidare la gestione del Museo. Buzzegoli si domanda e domanda: "se il Comune soccorre l'associazione, come facciamo a computare quante volte l'elettricista, l'idraulico o chi alltro, si reca alla Villa per effettuare una prestazione di servizi? Cio' e' oscuro alla contabilita'; la Villa, questione non da poco, non ha dato rendite in questi anni".
Buzzegoli poi, per quanto riguarda le presenze, domanda se quei 5000 visitatori, sono effettivamente 5000 o piu' volte la stessa scolaresca ha visitato il Museo. Della serie aspettate a mettere il 'gagliardetto'. Buzzegoli conclude affermando che sottoscrivera' l'esposto-denuncia che Becagli fara' contro i revisori dei conti, i quali insistono nell'affermare che il Comune non e' responsabile dei debiti dell'associazione.
Capaccioli prende la parola, infuriandosi con Buzzegoli, che secondo lui dovrebbe vergognarsi di quanto detto.
Messa ai voti, la proposta di riaffidamento viene votata dalla maggioranza, contrario il PDL e un astenuto (Bertelli PRC).
-Adozione delle varianti al piano strutturale e al regolamento urbanistico per la conversione delle unita' di misura delle funzioni del dimensionamento degli insediamenti, ai sensi e per gli effetti della legge regionale 01-2005 e S.M e I.
Cio' e' richiesto dall'aautorita' di bacino. La maggioranza vota a favore e, pertanto, l'adozione delle varianti e' approvata; il PDL e Bertelli si astengono.
-Modifica dell'attribuzione di categoria storica o di interesse storico ai sensi dell'articolo 66 del regolamento urbanistico. Richiesta numero 33 del 20 Novembre 2012.
L'immobile e' sito in Via Ferrucci e il proprietario chiede la declassificazione a capannone. Interviene Buzzegoli che lamenta spese esose per il piano urbanistico ( delibere, istruttorie); sono stati retribuiti professionisti che ci hanno messo in mano uno strumento vacuo, che determina costi anche per il privato. La richiesta viene accettata all'unanimita'.
-Approvazione delle modifiche dello statuto della fondazione Polis
Interviene l'assessore Bagni, che sottolinea il buon lavoro svolto dalla fondazione dalla sua nascita (un anno fa) ad oggi; stipula accordi con le famiglie di disabili e punta a dare risposte al 'dopo di noi', attraverso la fondazione vengono effettuati percorsi a discrezione delle famiglie. Il presidentedella commissione, nonche' consigliere Cirri, denuncia il comportamento a suo dire scandaloso dei consiglieri Baronti, Falcioni e Giusti del PDL, durante la prima commissione. i 3 pero' smentiscono; Giusti precisa che la seconda riunione e' stata tumultuosa soltanto perche' i consiglieri del PDL volevano risposte che non sono giunte riguardo Euro 80.000 di spese (l'ennesimo carrozzone, secondo Giusti, dopo la Societa' della Salute, alla quale la fondazione Polis e' legata). Baronti, rivolgendosi alle accuse di Cirri, precisa che la dott.ssa Bonechi, presidente della fondazione, non ha voluto rispondere ad alcuna domanda ed ha impedito ai consiglieri del PDL di parlare; il verbale della riunione della commissione, infine, secondo Baronti travisa la realta' e a tale proposito propone di registrare tutte le sedute, come accade per i consigli comunali.
Giusti continua affermando che c'e' gia' un' associazione denominata CUI che si occupa dei disabili; perche' creare la Polis? Secondo il PDL la Polis non ha ottenuto alcun risultato concreto. L'assessore Bagni afferma che la CUI svolge un altro compito. La consigliera S.Giorgi interviene invitando il PDL a vergognarsi per come si sono comportati Giusti, Baronti e Falcioni durante la commissione, soprattutto perche' Lastra a Signa e' l'unico Comune che non ha approvato l'atto all'unanimita'. Il capogruppo PDL Becagli precisa che il suo gruppo aveva a suo tempo espresso parere contrario alla nascita della Polis. il Comune deve andare incontro ai cittadini, ma in questo caso si e' voluto occupare spazio per ottenere consenso e fornire lavoro soltanto a determinate persone.
8 Comuni si sono associati fra loro e con la Societa' della Salute e il direttore della fondazione e' un politico del PD Scandicci: il consiglio di amministrazione e' politico! La fondazione si e' dotata di Euro 200.000 dati dai vari comuni e il direttore ne percepisce 24.000. la fondazione sopravvive grazie a donazioni delle famiglie, che stipulano contratti. I soci, ad oggi, sono 101 e dovrebbero aver pagato per diventarlo; non e' così, poiche' oltre ai 200.000 Euro non vi sono altri soldi. Tenete presente che i costi amministrativi di un anno ammontano a Euro 80.000. Il capogruppo del PD Lari ha difeso a spada tratta la fondazione. La modifica dello statuto viene comunque approvata con 11 voti della maggioranza piu' Bertelli; il PDL vota contrario.
Becagli si rivolge poi al presidente del consiglio comunale Cappellini, lamentando il comportamento scorretto della maggioranza, che insiste sul fatto che il PDL deve vergognarsi, che cio' di cui parla e' fuori luogo etc etc. Il presidente dovrebbe moderare chi interviene, specialmente quando interrompe chi parla o non si comporta in modo rispettoso ed educato.
-Mozione per la presentazione alla prima commisione consiliare dei bilanci delle societa' e dei consorzi partecipati dal Comune e dei bilanci e rendiconti delle associazioni e delle fondazioni di cui il Comune e' socio, presentata dal PDL.
La Mozione e' stata oggetto di rinvio durante l'ultimo consiglio comunale a causa dell'assenza del capogruppo Becagli, che fa notare a Lari e Calistri quanto sia rimasto deluso dal loro voto contrario circa il rinvio della discussione della presente mozione( che a maggioranza fu comunque votato); per Becagli e' stata una mancanza di rispetto.
Becagli spiega che in molti comuni e' norma presentare i Bilanci delle partecipate, cosicche' in consiglio comunale se ne possa discutere e nel contempo si riesca a controllare meglio la gestione. Interviene il presidente del consiglio, secondo il quale i consiglieri possono gia' occuparsi degli atti, interpellanze, eventualmente possono istituire un regolamento. Presentare la richiesta sotto forma di mozione rischia di creare qualcosa che crea intralcio, e ' di difficile approvazione. Becagli propone un emendamento: il consiglio comunale invita il il presidente del consiglio a modificare il regolamento comunale. Ritira l'ordine del giorno con l'intenzione di ripresentarlo sotto altra forma.