giovedì 31 ottobre 2013

Consiglio Comunale del 31 Ottobre 2013

Di Elena Giusti, PDL Lastra a Signa

Ordine del giorno:

  • Dimissioni consigliere Santetti - surroga
  • Dichiarazione di decadenza consigliere Cavoli per assenze consecutive dalle sedute consiliari -determinazioni
  • Approvazione verbale seduta precedente
  • Approvazione della convenzione per la prosecuzione dell’atttività del centro intercomunale per la gestione associata del servizio di protezione Civile fra i Comuni di Scandicci, Lastra a Signa, S. Casciano, Impruneta, Greve in Chianti, Tavarnelle e Barberino Val d’Elsa, completa della tabella di ripartizione delle spese
  • Protocollo d’intesa tra Regione Toscana e Comune di Lastra a Signa e altri 13 Comuni proprietari, per il trasferimento della proprietà dell’invaso di Bilancino in capo alla Regione-Approvazione della bozza del protocollo ed autorizzazione alla sottoscrizione
  • Variazioni al bilancio annuale e pluriennale 2013/2015
  • Rinnovo della convenzione ufficio di gestione del personale Scandicci- Lastra a Signa
  • Interrogazione presentata dal consigliere di Forza Italia Paolo Giusti sulle tariffe ISEE asili
  • Interrogazione presentata dal capogruppo di Forza Italia Claudio Becagli sulla DIGEP
  • Interrogazione presentata dal capogruppo di Forza Italia Claudio Becagli sul maltempo zona Ginestra
Il consiglio è cominciato in ritardo: mancavano alcuni consiglieri della maggioranza. Visto il perpetuarsi delle assenze il consiglio è comunque iniziato, ma con l’ordine del giorno invertito (per permettere ai ritardatari della maggioranza di essere presenti), cioè con l’interrogazione del capogruppo di Forza Italia Claudio Becagli.
  • Interrogazione sul mancato incasso da parte di DIGEP srl dell’imposta da essa riscossa per la pubblicità, pubbliche affissioni e TOSAP e sulle azioni messe in atto per il recupero dell’ ammanco per l’ente locale, presentata dal capogruppo di Forza Italia Claudio Becagli:
Becagli si rammarica del fatto che, ad oggi, l’amministrazione comunale non ha ancora riscosso 500 mila Euro da DIGEP srl. Tale società è fallita e c’è il pericolo che il credito non possa essere riscosso per intiero. “Considerato che sono trascorsi due anni dagli accertamenti effettuati dalla Guardia di Finanza presso gli uffici comunali e considerato che all’interrogazione del Maggio 2013 l’amministrazione comunale ha risposto di non avere ancora intrapreso azioni legali tese a recuperare le somme perse nei confronti del responsabile della struttura dirigenziale del Comune cui era stata attribuita la vigilanza circa l’effettivo incasso delle somme, il gruppo consiliare di Forza Italia interroga il Sindaco e la sua giunta per conoscere eventuali novità circa lo stato di avanzamento dell’indagine della Procura e le eventuali azioni messe in atto da parte dell’ autorità giudiziaria volte a consentire il recupero delle somme; qual’ è il corrispettivo attualmente incassato e quale la probabilità di incassare il residuo; se, per evitare la prescrizione, l’amministrazione intenda intraprendere azioni legali tese a recuperare le somme perse nei confronti del responsabile della struttura dirigenziale del Comune, cui era stato affidato il compito di vigilare sull’incasso delle somme dovute da DIGEP al Comune. Risponde il Sindaco riassumendo la vicenda e concludendo che la causa è stata trattenuta dal Giudice, che l’amministratore unico è stato rinviato a giudizio e che il Comune si è costituito parte civile. L’esito della causa ci dirà se il Comune potrà riavere i soldi. Becagli si dichiara parzialmente soddisfatto; la risposta è puntuale ma rimangono alcune perplessità riguardo il direttore generale dell’ epoca, il quale ha delle responsabilità, poiché si è “dimenticato” di chiedere i soldi a DIGEP entro i giusti termini. Becagli raccomanda al Comune di cautelarsi invece di aspettare l’esito della causa. Il Sindaco sottolinea che il Comune non vuole coprire nessuno, ma soltanto riavere i soldi.Il Presidente del Consiglio propone di tornare all’ ordine del giorno iniziale (nel frattempo i banchi della maggioranza si sono riempiti). Becagli non è d’accordo; dichiara di aver accettato l’inversione dell’ordine del giorno al fine di aspettare che la maggioranza fosse al completo e, quindi, adesso non è giusto tornare indietro; sottolinea, inoltre, che aveva proposto di riunire il consiglio nel tardo pomeriggio, ma che tale richiesta non era stata accettata poiché non tutti i consiglieri della maggioranza sarebbero stati presenti. Becagli prende spunto dalla situazione venutasi a creare per criticare i modi e i tempi di convocazione della conferenza dei capi gruppo, convocazione sempre tardiva e con poco preavviso, così  come per quanto riguarda la convocazione dei consigli comunali. Il Presidente del Consiglio Leonardo Cappellini si scusa per i ritardi dei consiglieri di maggioranza e si rende conto che il consiglio sarebbe stato da annullare per ritardo eccessivo; non l’ha fatto, dice, soltanto perché c’era una scadenza alla quale adempiere (approvazione della convenzione riguardante la gestione del servizio di Protezione Civile, in scadenza stasera). Viene messo ai voti il ritorno all’ordine del giorno iniziale: approvato con i voti della maggioranza e del consigliere del PDL Buzzegoli, astenuti il consigliere Bertelli e i consiglieri di Forza Italia.
  • Dimissioni del consigliere di Forza Italia Giovanni Santetti- Surroga:
Il Presidente del Consiglio annuncia che il consigliere di minoranza Santetti ha presentato le dimissioni  in data 16 ottobre 2013. Sono state, pertanto, avviate le procedure per la surroga del consigliere Matteo Lucchesi, ovvero Lucchesi subentrerà a Santetti.  Viene messa ai voti la surroga: sì unanime. Lucchesi prende posto tra le fila dell’ opposizione, come consigliere del PDL.  Becagli, nel dargli il benvenuto, ringrazia Santetti per il lavoro svolto.
  • Decadenza del consigliere di Forza Italia Daniele Cavoli per assenze consecutive dalle sedute consiliari-determinazioni:
La questione era emersa durante l’ultimo consiglio comunale. Cavoli ha fornito le giustificazioni richieste. Becagli sottolinea che non le ha mandate prima poiché la terza assenza riguardava il consiglio del 4 Agosto,  commemorativo, quindi straordinario, ma il segretario afferma che è, a tutti gli effetti, un consiglio comunale, seppur commemorativo. Il voto sulla decadenza è segreto e il risultato è a favore di Cavoli: 17 no alla decadenza, un astenuto. La surroga non avviene poiché la decadenza non è avvenuta.
  • Approvazione della convenzione per la prosecuzione dell’attività  del centro intercomunale per la gestione associata del servizio di Protezione Civile fra i Comuni di Scandicci, Lastra, S. Casciano, Impruneta, Greve in Chianti, Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d’ Elsa, completa della tabella di ripartizione delle spese:
L’assessore Biancalani presenta la delibera in approvazione, ossia una proroga di due mesi ed un rinnovo per 3 anni. La proroga viene richiesta poiché la scadenza è oggi, quindi occorre una proroga che copra l’anno 2013. Becagli si domanda quale sia effettivamente la capacità di intervento di tale centro, alla luce della oramai famosa nevicata del 11 ottobre 2010. La convenzione è approvata con i voti della maggioranza e del consigliere Bertelli; si astengono PDL e Forza Italia
  • Protocollo d’intesa tra Regione Toscana e Comune di Lastra a Signa e altri 13 Comuni  proprietari, per il trasferimento della proprietà dell’invaso del Bilancino in capo alla Regione-Approvazione della bozza-Protocollo ed autorizzazione alla sottoscrizione:
Premesso che nulla costa all’amministrazione comunale, la maggioranza vota a favore con Bertelli, PDL e Forza Italia si astengono.
  • Variazioni al bilancio annuale e pluriennale 2013/2015:
Approvate dalla maggioranza con Bertelli, si astengono PDL e Forza Italia.
  • Rinnovo della convenzione dell’ ufficio gestione del personale Scandicci- Lastra a Signa:
Occorre una proroga per approdare ad una nuova convenzione. Approvato con i sì della maggioranza, si astengono Bertelli, PDL e Forza Italia.
  • Interrogazione presentata dal consigliere di Forza Italia Paolo Giusti sulle tariffe ISEE dei servizi all’infanzia (in particolare gli asili nido) e sui ritardi nella loro comunicazione agli utenti:
Giusti osserva che le tariffe del servizio, molto diverse da quelle del 2012, sono state rese pubbliche su internet solo il 10 Ottobre 2013, mentre le iscrizioni ai servizi per l’infanzia sono state effettuate nel mese di Agosto. Giusti chiede il motivo della diversa articolazione delle tariffe in base al valore ISEE , riguardo la scelta di equiparare tutti gli utenti con ISEE superiore a 12000 Euro; chiede, inoltre, i motivi del ritardo nella pubblicazione delle tariffe e chi è il responsabile di tale ritardo. Il Sindaco informa Giusti che le tariffe aggiornate sono sul sito dal Giugno scorso; per quanto riguarda l’ articolazione delle tariffe, l’assessore Russo spiega che il Comune di Lastra ha rispettato una sentenza del Tar toscano, emessa a seguito del ricorso del comitato dei genitori di Pistoia verso il Comune di quella città. La sentenza afferma che non si può utilizzare il parametro ISEE e le agevolazioni nelle tariffe se non per la fascia più debole della popolazione .Pertanto non si può applicare un tariffario per scaglioni. Il servizio ha un costo determinato e le agevolazioni si applicano solo ad un predeterminato scaglione di utenza "debole”.
  • Interrogazione presentata dal capogruppo di Forza Italia Claudio Becagli sui danni provocati dalle forti precipitazioni del 23 Ottobre 2013 nel territorio comunale ed in particolare a Ginestra Fiorentina:
Si chiede  al Sindaco quali siano state le cause, oltre a quelle atmosferiche, che hanno determinato danni e disagi, se esistono responsabilità del Comune o di altri enti sovra comunali; l’entità dei danni; quanti cittadini hanno fatto richiesta di risarcimento danni e l’entità delle spese sostenute per fronteggiare l’emergenza. Il Sindaco risponde che i danni sono stati di lieve entità a Ginestra Fiorentina, sia al patrimonio pubblico che a beni privati. Sarà attivato un servizio di raccolta richieste di danno. Si prefigura un procedimento di rimborso la cui regolamentazione al momento non è stata ancora definita. Becagli si ritiene parzialmente soddisfatto.