In risalto:
- RENDICONTO DI GESTIONE 2012
- INTERROGAZIONI PRESENTATE DAL CONSIGLIERE BUZZEGOLI SUI BILANCI DI IRIDE SRL, DEL NEGOZIO LE COSE DI BELLOSGUARDO, DEL CENTRO SOCIALE
L’Assessore Ferracani espone la gestione finanziaria dell’amministrazione comunale rallegrandosi dei miglioramenti dei parametri. Il bilancio si chiude, secondo Ferracani, in equilibrio strutturale per quanto riguarda la gestione di competenza. Il patto di stabilita’ aveva posto il tetto di Euro 862.000, che è stato rispettato con un margine di Euro 47.000 e ciò significa che si è impostato un metodo di lavoro nuovo ed efficace; tutte le risorse sono state utilizzate. Per quanto riguarda l’ambito del personale, il blocco del turn-over ha prodotto minori costi del personale e di funzionamento. Da rilevare una diminuzione dei costi per prestazioni di servizi. La gestione di competenza si chiude con piu’ di 500.000 Euro di avanzo (avanzi degli anni precedenti); 270.000 Euro sono bloccati per colmare crediti poco esigibili, mentre gli altri serviranno per l’estinzione anticipata di mutui, se sarà il caso.
Il Bilancio consuntivo 2012 registra meno residui attivi, ammortizzati perché difficilmente esigibili. La gestione della spesa corrente è in netto miglioramento; quasi 1.000.0000 di Euro in meno. Segno dei tempi, afferma Ferracani, tempi in cui abbiamo dovuto ridurre il superfluo. Lo stock di debito alla fine del 2010 ammontava ad Euro 20.145.000, mentre alla fine del 2012 ammonta ad Euro 17.786.00.
L’indebitamento pro-capite nel 2012 è stato di Euro 901 e ciò significa che su ogni cittadino di Lastra grava tale cifra. Il capogruppo PDL Becagli prende la parola soffermandosi sull’assenza del consigliere Bertelli, che ha proposto di mettere agli atti un documento di considerazioni sull’argomento. Chiede che parere esprima. Il presidente del consiglio Cappellini risponde evidenziando una possibile astensione o un no, ma la sua assenza gli impedisce di votare. Il consigliere Giusti (PDL) domanda all’assessore Ferracani se è sicuro di aver fatto meglio degli anni passati, quando l’amministrazione sprecava e Ferracani chiama in causa la crisi economica che non ha risparmiato nessuno e che ha impedito di fare grandi investimenti. Il consigliere Gorini si sofferma sul peggioramento dei servizi per i cittadini, non per colpa del volere dell’attuale amministrazione bensì a causa di tagli imposti. Il consigliere Buzzegoli (PDL) solleva un’argomentazione molto interessante ed importante: la gestione del patrimonio immobiliare del Comune di Lastra a Signa; premessa la spending rewiew in atto e la diminuzione di risorse a disposizione, l’amministrazione comunale dovrebbe ottimizzare il proprio patrimonio immobiliare; anzi, è un dovere. Il Comune di Lastra a Signa possiede molti immobili, che rendono pochissimo. Il rapporto fra il valore del patrimonio immobiliare e le entrate patrimoniali fa notare Buzzegoli, non raggiunge l’1% (le entrate derivanti dal patrimonio immobiliare ammontano a 91.000 Euro, ossia lo 0,8%.) e ciò è molto grave; se poi consideriamo che il valore di tale patrimonio immobiliare è sotto-stimato, il rapporto diminuisce ancora poiché il valore delle entrate è effettivo. Molti immobili di proprietà del Comune sono stati dati in concessione d’uso gratuita a varie associazioni, ma oggi non e’ più possibile data la critica situazione in atto. Buzzegoli invita la maggioranza a riflettere: “abbiamo 8.000.000 di Euro bloccati (cioè l’ammontare del patrimonio immobiliare) e, quindi, dovreste pensare alla vendita di alcuni immobili ”.
L’assessore Ferracani si limita a rispondere che la redditività del patrimonio immobiliare del Comune di Lastra a Signa è aumentata. Interviene Becagli considerando deprecabile la riduzione dei servizi e soffermandosi sui debiti degli anni passati. Se è vero che l’indebitamento pro-capite è diminuito, è anche vero che tale risultato è stato raggiunto aumentando di quasi il 50% la TOSAP (tassa sui passi carrabili) e di più del 5% la tassa sul suolo pubblico, per non parlare dell’ IMU. Becagli continua affrontando la questione degli investimenti nel settore turistico (ben 250 Euro) a fronte dell’incasso derivante dall’applicazione della tassa di soggiorno, che ammonta d Euro 35.0000. Altra questione importante, sulla quale Becagli argomenta, è l’incapacità dell’amministrazione comunale di farsi pagare i debiti dalle partecipate, le quali sono debitrici verso il Comune per importi molto alti: Consiag deve al Comune più di 200.000 Euro di utili nel 2011, che sono stati trasformati dall’amministrazione comunale in residui attivi, cioè soldi da incassare in futuro. Il prossimo anno, domanda Becagli, li eliminerete dal Bilancio come avete già fatto in passato? Becagli conclude ricordando la dubbiosa vicenda DIGEP, ovvero la vicenda dei mancati introiti derivanti dalla tassa sulla pubblicità e pubbliche affissioni: nelle casse dell’ amministrazione comunale mancano 500.000 Euro, soldi che la DIGEP ha riscosso ma non ha versato nelle casse comunali. Dove erano i dirigenti? Il Sindaco risponde che Becagli è in possesso di dati parziali e che i crediti compenseranno i debiti e a proposito dell’ indebitamento del Comune si difende; prima potevamo assumere mutui con interessi sotto il 2,5%, mentre adesso gli interessi sono al 6%. Il consigliere Calistri afferma che nonostante i vincoli il bilancio è migliorato, i servizi sono stati mantenuti e per quanto riguarda la questione della viabilità afferma che i soldi non ci sono (esempio, il ponte per attraversare l’Arno). Il consigliere Lari (capogruppo PD) ribadisce che il parere dei revisori dei conti e’ positivo e la pressione tributaria è bassa, non come affermato da Becagli. Il rendiconto è messo ai voti ed approvato con i voti della maggioranza (12), contrario il PDL( 6).
2. Proposta di delibera su TARES (TARSU più TIA)
Il D.L. 35/2013 modifica la disciplina e il Comune ha facoltà di modificare le modalità di pagamento delle rate del tributo. Publiambiente redigerà il piano finanziario. Viene proposta la prima rata entro il 30 Giugno 2013. Becagli si lamenta del fatto che il Comune lascia a Publiambiente il diritto di riscuotere il tributo; in seguito Publiambiente dovrebbe versare gli introiti nelle casse comunali. Se non lo facesse? La proposta di delibera è messa ai voti ed approvata dalla maggioranza (12), il PDL si astiene.
3) Approvazione del regolamento sulla trasparenza delle cariche elettive
E’ stato abrogato l’obbligo di rendere pubblico l’ammontare del patrimonio mobiliare - immobiliare di chi ricopre cariche elettive (sindaco, consiglieri), quindi viene meno l’approvazione del regolamento in oggetto. La nuova normativa servirà per redigere e mettere ai voti il prossimo regolamento.
4) Interrogazione presentata dal consigliere Buzzegoli (PDL):
Al Sig. Sindaco del Comune di Lastra a Signa
Al Presidente del Consiglio Comunale
Ai consiglieri
OGGETTO: Interrogazione sui bilanci anno 2010 e anno 2011 e 2012 della IRIDE srl
Il sottoscritto consigliere comunale Marco Buzzegoli,
Presa visione dei Bilanci di esercizio 2010 e 2011 della SRL IRIDE, società partecipata dal Comune al 49%
Rilevato che in essi compaiono voci specifiche di “debiti” verso il Comune e verso l’erario, regioni, fornitori per un ammontare superiore a 169 mila euro, in crescita rispetto al 2010.
Atteso che non viene esplicitato negli atti a cosa si riferiscano detti debiti.
Considerato pertanto l’ esercizio in passivo di somme che direttamente o indirettamente riconducono al Comune di Lastra a Signa come socio Ente Pubblico principale.
Visto che all’ interno di IRIDE srl vi sono rappresentanti di nomina Comunale.
Ravvisato altresì che gli esercizi evidenziano “crediti” V/soci - anche questi crescenti - di oltre 70 mila euro.
Ritenuto dover approfondire le singole questioni,
Interroga il Sindaco e la Giunta Comunale
Sulle motivazioni di dette voci e somme, Sui dati del 2012, Sui dati presunti del 2013.
Qualora - dalla risposta - non si dovesse, evidenziare un trend in controtendenza - chiedo altresì quali provvedimenti intenda assumere ed adottare la S.V. per scongiurare il perdurare della situazione deficitaria in atto.
Risponde l’assessore Ferracani, assicurando che i debiti verso il Comune da parte di Iride diminuiscono e che tali debiti sono costituiti dai rimborsi utenze. Il Comune paga le utenze e poi chiede il rimborso ad Iride, che però non paga subito. I crediti, comunque, compensano i debiti e quindi non si adotteranno provvedimenti di alcun genere.
Buzzegoli si ritiene soddisfatto soltanto in parte della risposta, poiche’ l’amministrazione comunale dovrebbe intestare le utenze direttamente ad Iride. L’assessore afferma che sara’ fatto, anche se sara’ costoso.
5) Interrogazione presentata dal consigliere Buzzegoli (PDL):
Al Sig. Sindaco del Comune di Lastra a Signa
Al Presidente del Consiglio Comunale
Ai consiglieri
OGGETTO: Interrogazione sulla gestione del Centro Sociale
Il sottoscritto consigliere comunale Marco Buzzegoli,
Presa visione dei dati economici inerenti la gestione del Centro Sociale di Lastra a Signa
Rilevato che a fronte di “entrate” pari a poco più di 100 mila euro quali introiti derivanti dagli affitti detta gestione ha dei costi per il Comune superiori a 274 mila euro così ripartiti:
- Spese di manutenzione € 33.000
- TIA € 10.000
- Utenze (acqua,gas,enel) € 86.000
- Spese di personale € 145.000
Atteso che lo sbilancio di oltre € 170.000 grava direttamente sulle casse Comunali e quindi sulle imposte generali dei cittadini
Interroga il Sindaco e la Giunta Comunale
Quali siano le valutazioni amministrative, gestionali, finanziarie tese a scongiurare/limitare il perdurare della situazione deficitaria in atto.
Risponde l’assessore Bagni, affermando che il comitato di gestione del centro sociale ha lavorato molto bene e non possiamo parlare di situazione deficitaria poiché non è né una RSA né un’impresa. Il Comune eroga il servizio ad un costo contenuto; in una RSA il costo sarebbe maggiore.
Buzzegoli fa notare che il 50% delle spese ineriscono il personale e il restante riguarda le utenze (energia elettrica, gas, acqua), tutte a carico dell’amministrazione comunale. Sarebbe il caso che le cose cambiassero, che gli utenti fossero responsabilizzati e che, chi può, sostenesse le spese inerenti ai consumi effettuati.
L’assessore Bagni replica che gli impianti sono obsoleti e che, quindi, adesso è impossibile porre all’interno di ogni appartamento contatori per le singole utenze.
Buzzegoli esorta a razionalizzare le spese, poiché a fronte di poco più di 100.000 euro di incassi (derivanti dagli affitti degli appartamenti) , le spese ammontano a più di 270.000 euro.
Invita a ritoccare le tariffe dei canoni di affitto, suggerendo il calcolo non soltanto in base al reddito ma anche in base alla composizione numerica del nucleo familiare.
6) Interrogazione presentata dal consigliere Buzzegoli (PDL):
Al Sig. Sindaco del Comune di Lastra a Signa
Carlo Nannetti
Al Presidente del Consiglio Comunale
Leonardo Cappellini
Ai Capigruppo
Al segretario Generale
Dott. Corrado Grimaldi
Al Direttore Generale
Dott. Marco Capecchi
OGGETTO: INTERROGAZIONE SUL NEGOZIO 'LE COSE DI BELLOSGUARDO' SRL S.U.
Premesso che il suddetto negozio, sito presso il supermercato Ipercoop di Lastra a Signa fino a qualche mese fa, e' stato gestito dall'associazione Villa Caruso attraverso un relativo ramo d’azienda;
Dato atto che detta Associazione rappresenta un’emanazione del Comune di Lastra a Signa;
Preso atto che il suddetto esercizio ha prodotto debiti per un ammontare di Euro 392.357 (Bilancio anno 2010), nonostante non abbia mai pagato alcun affitto poiché i locali sono stati dati in comodato gratuito dall'Ipercoop;
Appreso che il Sig. Sindaco, nonchè residente dell' associazione Villa Caruso, abbia deciso di cedere l'attività commerciale;
Dato altresì atto che l’attività all’interno di detti locali risulta ad oggi sospesa
Si interroga il Sig. Sindaco e la sua Giunta Comunale stato dei fatti, ad oggi, riguardante la detta attività e la sua eventuale cessione;
per conoscere se e in quale modo l’azienda e/o l'associazione Villa Caruso, abbia risolto la questione dei debiti maturati dal negozio in oggetto;
per conoscere i motivi per i quali nonostante si trattasse di un esercizio in sistematica perdita da molti anni, l’associazione (e quindi i suoi soci) abbiano ritenuto di dover continuare a gestire il negozio nonostante l’inesistenza, di fatto, di utili d’esercizio che ne giustificassero la gestione;
se tali questioni sono note all’interno dell’assemblea dei soci dell’associazione.
Il Sindaco risponde che adesso l’attività commerciale è aperta ed esplica vendita di oreficeria-gioielleria, con la denominazione Fabiani; in base ad un accordo, la merce del negozio Le cose di Bellosguardo giacente in magazzino è stata acquistata da Fabiani: 100.000 Euro sono stati subito pagati e utilizzati per saldare i debiti con il personale del negozio Le cose di Bellosguardo e gli altri 100.000 euro saranno pagati il 15 Luglio prossimo. In tal modo si salderanno tutti i debiti, compresi quelli con le banche.
Non ha risposto agli altri quesiti.