Il Consiglio comunale inizia con ritardo rispetto alla convocazione delle 21.30 a causa della conferenza capi gruppo, riunitasi in una saletta attigua, utile per fissare la data del prossimo consiglio e per parlare del regolamento sulla trasparenza e pubblicità reddituale delle cariche elettive.
Il consigliere PD Franco Tozzi protesta per il tardivo inizio e si allontana dall’aula.
- Presentazione manovra di bilancio (preventivo):
Il Comune di Lastra a Signa, nella nuova ripartizione comune-stato, ha ottenuto 712000 Euro dall’ IMU, ma tale somma va nel fondo di solidarietà per i comuni. Nannetti fa notare che a causa della spending rewiew, c’è un tagliodi 323000 Euro, più altri tagli che ammonteranno a 92000 Euro, con minori entrate derivanti da trasferimenti regionali; senza contare le minori entrate del comune. Tagliare significa meno servizi e allora dobbiamo alzare le aliquote IRPEF e IMU. L’IRPEF sarà modulata in maniera progressiva, con una riduzione per la prima fascia, mentre l’ IMU rimarrà invariata per la prima casa. Questa manovra ci permetterà di mantenere servizi come quelli offerti dal Centro Sociale e dagli asili nido. La TARES farà aumentare il bilancio di tre milioni di Euro.
- Determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’imposta municipale (IMU) per l’anno 2013:
- DLGS 28/09 1998 n.360, applicazione addizionale comunale all’irpef per l’anno 2013:
Prende la parola il presidente del consiglio Cappellini, il quale afferma la necessità , emersa durante la conferenza dei capi gruppo svoltasi prima del consiglio comunale, di redigere un ordine del giorno sul regolamento per la pubblicità e trasparenza e situazione patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo, per cui si salta il punto in questione, per riprenderlo più tardi.
- Contenzioso Carbone-D, Ambrosi/ Comune-spese legali di giudizio-riconoscimento debiti fuori bilancio:
- Ordine del giorno sul regolamento per la pubblicità e trasparenza e situazione patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo, redatto all’unanimità in sede di consiglio comunale e approvazione regolamento per la pubblicità e trasparenza della situazione patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo :
Di seguito il testo del documento:
Il governo, il 14 Marzo 2013 ha riordinato la disciplina e sono tenuti a presentare la loro dichiarazione dei redditi e l’ammontare del proprio patrimonio e il possesso di azioni, non soltanto i titolari di cariche pubbliche elettive e di governo, ma anche il coniuge, i figli, i nipoti, i fratelli e le sorelle (il consigliere e i parenti fino al secondo grado); se questi non accettano, sul sito del comune appariranno i loro nomi e il loro no alla pubblicazione. Questo consiglio, all’unanimità, esprime perplessità e non ritiene giusta l’equiparazione dei comuni con meno di 30000 abitanti con quelli più grandi, non ritiene giusta l’estensione della dichiarazione patrimoniale e ritiene troppo elevate le sanzioni rispetto al guadagno annuo della carica elettiva. Il consigliere Lari, nonché capo gruppo del PD, sottolinea che il principio di trasparenza rischia di diventare, nella pratica, poco utilizzabile, ma la legge impone ciò, quindi volenti o nolenti, tutti dobbiamo approvarlo, pur esprimendo le suddette critiche, sulle quali siamo tutti, maggioranza ed opposizione, d’accordo. Abbiamo condiviso questo ordine del giorno e, quindi, anche il PDL deve approvare il regolamento. Il consigliere PDL Falcioni si sente offeso da tale regolamento e il consigliere PDL Giusti è anch’esso molto critico. Il regolamento è approvato con 12 voti della maggioranza e quello del consigliere Bertelli; Becagli e Baronti (PDL) si astengono, Falcioni (PDL) vota no, Giusti e Buzzegoli (PDL) non partecipano al voto.