venerdì 21 marzo 2014

Consiglio comunale del 19 Marzo


Ordine del giorno:

-Modifica attribuzione categoria storica o di interesse storico  ai sensi dell’art.66 del RU-richiesta  n.38 del 12/11/2013:

-Modifica attribuzione categoria storica o di interesse storico ai sensi dell’art. 66 del RU-richiesta n.39 del 04/02/2014:

-Individuazione centro commerciale naturale La Ginestra ai sensi della LR 28/2005 e S.M.I:

-Approvazione della convenzione con l’ufficio associato per il personale GEAPER:

-Ordine del giorno “appalti storici” inerente i lavoratori del settore scuola  presentato dal gruppo PD:

-Ordine del giorno per il riconoscimento per meriti sportivi presentato dal consigliere Tozzi (PD):
-Interrogazione sugli allagamenti del 10/11 Febbraio U.S. presentata dal consigliere Tozzi, gruppo PD

-Interrogazione sugli allagamenti del 10/11 Febbraio U.S. presentata dai gruppi PDL e F.I.:

-Interrogazione sulle motivazioni dell’interruzione da parte del Comune dello stage universitario -della dott.ssa Calamai, presentata dal gruppo F.I.

-Interrogazione sul mancato utilizzo dell’immobile posto in Piazza Garibaldi denominato S. Caterina, presentata dal gruppo PDL:

-Interrogazione sullo stato di manutenzione del giardino I Caci presentata dal consigliere Giusti del gruppo F.I.:


Modifica attribuzione categoria storica o di interesse storico  ai sensi dell’art.66 del RU-richiesta  n.38 del 12/11/2013:
Approvata all’unanimità

Modifica attribuzione categoria storica o di interesse storico ai sensi dell’art. 66 del RU-richiesta n.39 del 04/02/2014:
Approvata all’unanimità

Individuazione centro commerciale naturale La Ginestra ai sensi della LR 28/2005 e S.M.I:
Capaccioli spiega che questa è una proposta di delibera, che deriva dall’esigenza dei commercianti di Ginestra, che cercano di essere una vaqlida alternativa alla grande distribuzione.  Il voto e’ favorevole all’unanimità.

Approvazione della convenzione con l’ufficio associato per il personale GEAPER:
Si propone di rinnovare la convenzione per un anno. Il consigliere del PDL Buzzegoli prende la parola e ribadisce che in passato aveva chiesto che senso potesse avere collaborare con Scandicci, quando esiste già un tale tipo di struttura che riunisce Lastra, Signa, Calenzano e Sesto Fiorentino;  se due persone sono assunte per occuparsi della tenuta delle assenze e dei permessi inerenti il personale e le buste paga sono generate dall’ufficio di Scandicci, ciò è una spesa in più. Le due persone dovrebbero essere utilizzate con un unico centro di spesa, con o senza Scandicci. Il consigliere Lari (PD) è invece soddisfatto e spiega che in questo anno sarà possibile buttar giù un’idea di razionalizzazione organica. Oggi non abbiamo a disposizione professionalità atte a tale tipo di gestione (elaborazione buste paga) ed è per tale motivo che abbiamo dovuto associarci con Scandicci. La proposta di rinnovo della convenzione per un anno è approvata col voto favorevole della maggioranza e del consigliere Bertelli (PRC), si astengono PDL e F.I.


Ordine del giorno “appalti storici” inerente i lavoratori del settore scuola  presentato dal gruppo PD:
Il decreto del fare ha prodotto il taglio degli appalti nel settore scolastico, che coinvolge circa 600 lavoratori tra custodi, addetti allo sporzionamento dei pasti e addetti alle pulizie degli edifici scolastici. Il consigliere PD Calistri propone, quindi, un ordine del giorno attraverso il quale il consiglio chiede al Sindaco di adoperarsi al fine di garantire ai cittadini il corretto funzionamento delle strutture scolastiche e la salvaguardia dei posti di lavoro. Il capogruppo di F.I. Becagli chiede se il Sindaco si sia già attivato in tal senso. Prende la parola l’assessore Bagni, rispondendo che l’amministrazione comunale si è attivata presso i parlamentari e che avvierà azioni a sostegno dei lavoratori, sperando siano rivisti gli appalti storici. Becagli ritiene condivisibile l’ordine del giorno, anche se, fa notare, la sinistra non è scesa in piazza né per protestare né per sostenere i lavoratori a rischio; vi limitate a proporre un ordine del giorno, che otterrà un risultato limitato. Buzzegoli (PDL) afferma che l’amministrazione di Lastra a Signa pone la questione soltanto perché sono coinvolti cittadini locali. Voto favorevole a sostegno dei lavoratori coinvolti, ma pensare che si possa modificare l’epilogo di una questione di questo tipo con queste azioni, è un po’ presuntuoso. Il metodo degli appalti rientra nell’economia di scala anche se, ovviamente, gli appalti vanno controllati sempre. Interviene il Sindaco affermando che gli appalti nazionali sono sbagliati perché ogni scuola è un mondo a sé e ha bisogni diversi rispetto ad un’altra. Gli studenti hanno il diritto ad avere plessi scolastici puliti e, a tal proposito, sarebbe ora di dire basta agli appalti al ribasso. Buzzegoli chiosa affermando che i ribassi non si fanno sulla manodopera e che, se è vero che ogni scuola ha bisognoi diversi, è anche vero che un plesso scolastico si pulisce meglio rispetto a 5 plessi scolastici. L’ordine del giorno viene infine approvato all’unanimità.


Ordine del giorno per il riconoscimento per meriti sportivi presentato dal consigliere Tozzi (PD):
Il nostro concittadino Fabio Fabiani ha giocato 1000 partite di calcio dilettantistico, soltanto per passione e, pertanto, il consigliere Tozzi impegna la giunta e il consiglio comunale ad organizzare una cerimonia per offrirgli una targa commemorativa.  L’ordine del giorno è approvato all’unanimità.

Interrogazione sugli allagamenti del 10/11 Febbraio U.S. presentata dal consigliere Tozzi, gruppo PD
Interrogazione sugli allagamenti del 10/11 Febbraio U.S. presentata dai gruppi PDL e F.I.:
Le due interrogazioni vengono trattate contemporaneamente. Il Sindaco esordisce ribadendo che le piogge non giustificano quanto accaduto. L’Arno è salito fino quasi a 9 metri, il secondo livello di guardia e per tale motivo i corsi minori si sono innalzati. Nei Renai si sono riversati 12 milioni di metri cubi di acqua. Gli allagamenti si spiegano perché è piovuto per molti mesi ed il terreno, ad un certo punto, non ha ricevuto più l’acqua; nella zona compresa fra via Giusti e Via Landucci, gli allagamenti sono stati provocati dalla mancata messa in opera della chiusura delle bandelle di protezione delle fogne; per quanto riguarda l’esondazione del Rimaggio (zona stazione ferroviaria), l’allagamento è stato provocato da una paratia che non ha retto alla mole d’acqua; in Via Togliatti-Via Livornese altezza Ipercoop, lo scorrimento dell’acqua nelle fogne è risultato lento, ma non vi sono problemi strutturali delle fogne stesse; nella zona del depuratore esiste una fogna che passa anche da Via Togliatti e la settimana prossima Publiacqua la svuoterà per verificarne lo stato. Gli allagamenti nelle aree della scuola di danza sita nel seminterrato presso il Centro Sociale e dell’asilo, hanno interessato il pavimento e i muri a causa della pressione dell’acqua. Il responsabile è Publiacqua. Esistono incertezze sulle norme e sulle competenze riguardo il corso dei fiumi. Si terrà, a breve, un incontro fra l’autorità idrica, il consorzio, Publiacqua, la Regione e la Provincia, per accertare le responsabilità e le competenze e per evitare il ripetersi di simili fatti. Saranno eseguite opere per mettere in sicurezza i manufatti che non hanno funzionato e pagherà chi sarà ritenuto responsabile. Il Comune è dalla parte dei cittadini nel chiedere a Publiacqua il risarcimento; i cittadini interessati devono riempire un apposito modulo di richiesta di risarcimento dei danni subiti, che l’amministrazione comunale fornirà a Publiacqua, la quale si rivolgerà alla propria assicurazione. La scadenza per la consegna dei moduli è fissata per il 31 Marzo. Ad oggi sono state presentate 13 richieste. Interviene l’assessore Biancalani sottolineando che il centro intercomunale di protezione civile non ha compiti operativi diretti ma organizzativi e il Comune ha fatto tutto il possibile. Tozzi è  parzialmente soddisfatto della risposta, ma chiede quanti contributi vengono elargiti all’associazione Carabinieri. Biancalani risponde quantificando i contributi in 2000 Euro, per il servizio di sorveglianza della viabilità in occasione di sagre, feste, gare e alla Racchetta Euro 17000 l’anno. Interviene Buzzegoli, che spiega che l’acqua si muove col principio dei vasi comunicanti; se cresce l’acqua dell’Arno e anche quella della fognatura, vuol dire che sono in contatto anche se così non dovrebbe essere.


Interrogazione sulle motivazioni dell’interruzione da parte del Comune dello stage universitario della dott.ssa Calamai, presentata dal gruppo F.I.: La discussione dell’interrogazione viene posticipata. Verrà trattata come ultimo punto, in seduta segreta

Interrogazione sul mancato utilizzo dell’immobile posto in Piazza Garibaldi denominato S. Caterina, presentata dal gruppo PDL:
PREMESSO che  nel 1923 è sorto in Lastra a Signa l’Asilo Infantile “Margherita di Savoia”, che con atto statuario, approvato con R.D. n. 1101 del 23 aprile 1931 tale struttura è stata formalmente eretta quale “Ente morale Margherita di Savoia” e che successivamente tale ente morale è stato trasformato in I.P.A.B. ai sensi della Legge n. 6972 del 1890, mutando la propria denominazione in “Asilo Infantile S. Caterina da Siena”; che con la Legge delega n. 328 del 2000 e il D. Lgs n. 207 del 2001, cui ha fatto seguito la L.R. Toscana n. 43 del 2004, è stato disciplinato il procedimento di trasformazione delle I.P.A.B. esistenti o in aziende di servizi alla persona o in associazioni o fondazioni di diritto privato oppure in via residuale è stata stabilita la loro estinzione; che con nota prot. n. 130558/125.1.08 del 5 maggio 2006 la Regione Toscana ha invitato il Comune di Lastra a Signa a rendere il parere di cui all’ art. 9, commi 4 e 5, L.R. n. 43 del 2004, sulla proposta di estinzione dell’I.P.A.B. “Asilo infantile S. Caterina da Siena”; che con deliberazione del Consiglio Comunale di Lastra a Signa n. 30 del 27 giugno 2006 veniva  espresso parere positivo all’estinzione dell’ I.P.A.B. “Asilo infantile S. Caterina da Siena”; che nella zona socio-sanitaria ove aveva sede l’I.P.A.B., non erano presenti Aziende di servizi alla persona aventi finalità identiche o analoghe per cui, ai sensi dell’art.10, comma 3, della L.R. 43/2004 l’ente subentrante veniva indicato nel Comune di Lastra a Signa; VISTA la Deliberazione n° 638 del 11 settembre 2006 con cui la Giunta regionale ha dichiarato estinta l’ I.P.A.B. “Asilo infantile S. Caterina da Siena” e ha deliberato di trasferire al Comune di Lastra a Signa il patrimonio dell’ente con i vincoli di destinazione stabiliti dall’art. 10 della L.R. n° 43 del 2004; ATTESO pertanto che il Comune di Lastra a Signa ha proprietà piena ed esclusiva dell'immobile in oggetto (dal settembre del 2006) che risulta collocato all’interno del centro storico del Capoluogo di Lastra a Signa con accesso da piazza Garibaldi ed è individuato al Catasto Fabbricati  del Comune di Lastra a Signa  nel foglio di mappa 7, particella 254; RICHIAMATO: il decreto del dirigente delle Politiche abitative della Regione Toscana n. 1945 del 26.04.2012 con il quale è stato approvato il bando riservato ai Comuni della Toscana  avente il seguente oggetto:  “Misure Straordinarie, urgenti e sperimentali, integrative delle azioni previste dal programma di ERP 2003-2005 approvato con delib. del C.R. n. 51/2004 - Misura E(Sperimentale): Progettazione e attuazione di interventi regionali pilota nel campo della bioarchitettura e bioedilizia e di strutture alloggiative plurifamiliari di natura temporanea"; che  il suddetto bando la Regione Toscana ha messo a disposizione dei Comuni la somma di € 13 milioni  per la realizzazione di interventi pilota  con caratteristiche sperimentali innovative riferiti a tre categorie: 1.A – organismi abitativi destinati alla locazione, con caratteristiche di sostenibilità ambientale e che favoriscano le relazioni umane e sociali. Disponibilità massima pari al 50% della disponibilità totale; 1.B – strutture alloggiative temporanee gestite dal Comune o dal Soggetto Gestore, per affrontare situazioni di grave emergenza abitativa. Disponibilità massima pari al 25% della disponibilità totale; 1C– interventi di autocostruzione o auto recupero di alloggi destinati alla locazione o altro titolo di godimento. Disponibilità massima pari al 25% della disponibilità totale; Richiamata la deliberazione del CC N. 109 DEL 15/11/2012 con la quale si approvava lo studio di fattibilità coerente con il sopradetto bando finalizzando l'immobile alla realizzazione di alloggi temporanei da destinare ad emergenze abitative.Atteso come, per ammissione esplicita del Consiglio Comunale:  nel territorio comunale negli ultimi anni  si sono presentati spesso fenomeni di emergenza  abitativa, con perdita delle abitazioni da parte di famiglie, anche con figli minorenni, a causa di morosità incolpevole nei pagamenti, scadenza contratti di locazione, pignoramenti, sfratti, ecc.; i fenomeni sopra descritti si dimostrano in crescita a causa dell’attuale congiuntura economica ed esigono risposte tempestive e concrete, finalizzate  al superamento della fase di emergenza; che un aiuto concreto alle famiglie con questo tipo di situazioni di disagio  consiste nel poter accogliere  temporaneamente  gli interessati  in una struttura abitativa con caratteristiche adeguate per far fronte  ad una situazione contingente ed urgente, dato atto tuttavia che l’inserimento in tali strutture debba essere normato da apposito Regolamento Comunale; che l’A.C., per queste motivazioni, ha deciso di partecipare al bando della Regione Toscana sopra citato,  con un intervento da ricondurre alla categoria 1B “Strutture alloggiative temporanee gestite dal Comune o dal Soggetto Gestore, per affrontare situazioni di grave emergenza abitativa”, individuando nell’immobile denominato “Santa Caterina” l’edificio da destinare alla suddetta emergenza; I Sottoscritti, Consiglieri Comunali, INTERROGANO il Sindaco e l'assessore competente per sapere:quale sia l'attuale utilizzazione del Piano Terra e del Piano Primo dell'immobile denominato “Santa Caterina”, quali siano gli incarichi eventualmente assegnati e l'ipotesi progettuale per la realizzazione di alloggi “temporanei”, quanti anni devono trascorrere – stante l'urgenza dichiarata dal Consiglio Comunale – affinchè possa essere data una risposta alla crescente domanda abitativa. Marco Buzzegoli Matteo Lucchesi
Buzzegoli riassume il testo dell’interrogazione; risponde l’assessore Bagni, spiegando che il piano terra e’ adibito a scuola per l’infanzia; per quanto riguarda le richieste, afferma che l’amministrazione comunale ha presentato nel 2013 un progetto a Casa SPA,  però non è stato finanziato; ha, inoltre, chiesto lo spostamento dei fondi non utilizzati e presentato un altro progetto inerente l’emergenza abitativa, accolto dalla Regione Toscana: Casa SPA ha previsto la realizzazione dei lavori entro 1 anno e mezzo. Buzzegoli sottolinea che l’ emergenza abitativa è adesso e i tempi di realizzazione dei lavori troppo lunghi; dal 2006 ad oggi nulla è stato fatto. Buzzegoli non è soddisfatto della risposta.

Interrogazione sullo stato di manutenzione del giardino I Caci presentata dal consigliere Paolo Giusti del gruppo F.I.:

Giusti lamenta l’esistenza di gazebo e orti e domanda perché il Comune non è intervenuto. L’assessore Milanesi spiega a Giusti che non si tratta di un giardino, bensì di una scarpata, lungo la quale un cittadino ha posto in essere un orto. L’amministrazione lo ha esortato a smantellarlo in via bonaria, ma il suddetto non ha eseguito. Sarà inviata al cittadino una lettera di diffida. Trascorsi 15 giorni, l’amministrazione provvederà all’eliminazione dell’orto; per quanto riguarda le spese di ripristino, Milanesi non è in grado di quantificarle e, comunque, le spese sostenute dall’amministrazione saranno poi inviate al cittadino. Giusti è parzialmente soddisfatto della risposta.

Interrogazione sulle motivazioni dell’interruzione da parte del Comune dello stage universitario della dott.ssa Calamai a Villa Caruso, presentata dal gruppo F.I.:

Il Presidente del Consiglio Leonardo Cappelini ribadisce che la discussione dell’interrogazione deve avvenire a porte chiuse, non sarà registrata e pertanto non sarà messa agli atti, poiché riguarda una persona con nome e cognome. Il capogruppo di F.I. Claudio Becagli non è d’accordo. La proposta del presidente del consiglio viene messa ai voti e, ovviamente, la maggioranza vota a favore, mentre PDL e F.I. si astengono. Io ed un altro cittadino (i soli spettatori presenti vista l’ora tarda) veniamo invitati ad uscire dalla sala del consiglio. L’interrogazione viene discussa animatamente, tanto che le urla di Becagli e Capaccioli (assessore alla cultura) si sentono dalla piazza; insomma, da fuori si sente tutto o quasi. Alla fine tutti i consiglieri escono e la discussione continua nella piazza.