Ordine del giorno:
-Modifica attribuzione categoria storica o di interesse storico ai sensi dell’art.66 del RU-richiesta n.38 del 12/11/2013:
-Modifica
attribuzione categoria storica o di interesse storico ai sensi dell’art. 66 del
RU-richiesta n.39 del 04/02/2014:
-Individuazione
centro commerciale naturale La Ginestra ai sensi della LR 28/2005 e S.M.I:
-Approvazione della convenzione con l’ufficio associato per il personale GEAPER:
-Ordine del giorno “appalti storici” inerente i lavoratori del settore scuola presentato dal gruppo PD:
-Ordine del giorno per il riconoscimento per meriti sportivi presentato dal consigliere Tozzi (PD):
-Interrogazione sugli allagamenti del 10/11 Febbraio U.S. presentata dal consigliere Tozzi, gruppo PD
-Interrogazione sugli allagamenti del 10/11 Febbraio U.S. presentata dai gruppi PDL e F.I.:
-Interrogazione sulle motivazioni dell’interruzione da parte del Comune dello stage universitario -della dott.ssa Calamai, presentata dal gruppo F.I.
-Interrogazione sul mancato utilizzo dell’immobile posto in Piazza Garibaldi denominato S. Caterina, presentata dal gruppo PDL:
-Interrogazione sullo stato di manutenzione del giardino I Caci presentata dal consigliere Giusti del gruppo F.I.:
Modifica attribuzione categoria storica o di interesse storico ai sensi dell’art.66 del RU-richiesta n.38 del 12/11/2013:
Approvata all’unanimità
Modifica
attribuzione categoria storica o di interesse storico ai sensi dell’art. 66 del
RU-richiesta n.39 del 04/02/2014:
Approvata all’unanimità
Individuazione
centro commerciale naturale La Ginestra ai sensi della LR 28/2005 e S.M.I:
Capaccioli spiega che questa è una proposta di delibera, che
deriva dall’esigenza dei commercianti di Ginestra, che cercano di essere una
vaqlida alternativa alla grande distribuzione.
Il voto e’ favorevole all’unanimità.
Approvazione della
convenzione con l’ufficio associato per il personale GEAPER:
Si propone di rinnovare la convenzione per un anno. Il
consigliere del PDL Buzzegoli prende la parola e ribadisce che in passato aveva
chiesto che senso potesse avere collaborare con Scandicci, quando esiste già un
tale tipo di struttura che riunisce Lastra, Signa, Calenzano e Sesto
Fiorentino; se due persone sono assunte
per occuparsi della tenuta delle assenze e dei permessi inerenti il personale e
le buste paga sono generate dall’ufficio di Scandicci, ciò è una spesa in più.
Le due persone dovrebbero essere utilizzate con un unico centro di spesa, con o
senza Scandicci. Il consigliere Lari (PD) è invece soddisfatto e spiega che in
questo anno sarà possibile buttar giù un’idea di razionalizzazione organica.
Oggi non abbiamo a disposizione professionalità atte a tale tipo di gestione
(elaborazione buste paga) ed è per tale motivo che abbiamo dovuto associarci
con Scandicci. La proposta di rinnovo della convenzione per un anno è approvata
col voto favorevole della maggioranza e del consigliere Bertelli (PRC), si
astengono PDL e F.I.
Ordine del giorno
“appalti storici” inerente i lavoratori del settore scuola presentato dal gruppo PD:
Il decreto del fare ha prodotto il taglio degli appalti nel
settore scolastico, che coinvolge circa 600 lavoratori tra custodi, addetti
allo sporzionamento dei pasti e addetti alle pulizie degli edifici scolastici.
Il consigliere PD Calistri propone, quindi, un ordine del giorno attraverso il
quale il consiglio chiede al Sindaco di adoperarsi al fine di garantire ai
cittadini il corretto funzionamento delle strutture scolastiche e la
salvaguardia dei posti di lavoro. Il capogruppo di F.I. Becagli chiede se il
Sindaco si sia già attivato in tal senso. Prende la parola l’assessore Bagni,
rispondendo che l’amministrazione comunale si è attivata presso i parlamentari
e che avvierà azioni a sostegno dei lavoratori, sperando siano rivisti gli
appalti storici. Becagli ritiene condivisibile l’ordine del giorno, anche se,
fa notare, la sinistra non è scesa in piazza né per protestare né per sostenere
i lavoratori a rischio; vi limitate a proporre un ordine del giorno, che
otterrà un risultato limitato. Buzzegoli (PDL) afferma che l’amministrazione di
Lastra a Signa pone la questione soltanto perché sono coinvolti cittadini
locali. Voto favorevole a sostegno dei lavoratori coinvolti, ma pensare che si
possa modificare l’epilogo di una questione di questo tipo con queste azioni, è
un po’ presuntuoso. Il metodo degli appalti rientra nell’economia di scala
anche se, ovviamente, gli appalti vanno controllati sempre. Interviene il
Sindaco affermando che gli appalti nazionali sono sbagliati perché ogni scuola
è un mondo a sé e ha bisogni diversi rispetto ad un’altra. Gli studenti hanno
il diritto ad avere plessi scolastici puliti e, a tal proposito, sarebbe ora di
dire basta agli appalti al ribasso. Buzzegoli chiosa affermando che i ribassi
non si fanno sulla manodopera e che, se è vero che ogni scuola ha bisognoi
diversi, è anche vero che un plesso scolastico si pulisce meglio rispetto a 5
plessi scolastici. L’ordine del giorno viene infine approvato all’unanimità.
Ordine del giorno
per il riconoscimento per meriti sportivi presentato dal consigliere Tozzi
(PD):
Il nostro concittadino Fabio Fabiani ha giocato 1000 partite
di calcio dilettantistico, soltanto per passione e, pertanto, il consigliere
Tozzi impegna la giunta e il consiglio comunale ad organizzare una cerimonia
per offrirgli una targa commemorativa.
L’ordine del giorno è approvato all’unanimità.
Interrogazione
sugli allagamenti del 10/11 Febbraio U.S. presentata dal consigliere Tozzi,
gruppo PD
Interrogazione
sugli allagamenti del 10/11 Febbraio U.S. presentata dai gruppi PDL e F.I.:
Le due interrogazioni vengono trattate contemporaneamente.
Il Sindaco esordisce ribadendo che le piogge non giustificano quanto accaduto.
L’Arno è salito fino quasi a 9 metri, il secondo livello di guardia e per tale
motivo i corsi minori si sono innalzati. Nei Renai si sono riversati 12 milioni
di metri cubi di acqua. Gli allagamenti si spiegano perché è piovuto per molti
mesi ed il terreno, ad un certo punto, non ha ricevuto più l’acqua; nella zona
compresa fra via Giusti e Via Landucci, gli allagamenti sono stati provocati
dalla mancata messa in opera della chiusura delle bandelle di protezione delle
fogne; per quanto riguarda l’esondazione del Rimaggio (zona stazione
ferroviaria), l’allagamento è stato provocato da una paratia che non ha retto
alla mole d’acqua; in Via Togliatti-Via Livornese altezza Ipercoop, lo
scorrimento dell’acqua nelle fogne è risultato lento, ma non vi sono problemi
strutturali delle fogne stesse; nella zona del depuratore esiste una fogna che
passa anche da Via Togliatti e la settimana prossima Publiacqua la svuoterà per
verificarne lo stato. Gli allagamenti nelle aree della scuola di danza sita nel
seminterrato presso il Centro Sociale e dell’asilo, hanno interessato il
pavimento e i muri a causa della pressione dell’acqua. Il responsabile è
Publiacqua. Esistono incertezze sulle norme e sulle competenze riguardo il
corso dei fiumi. Si terrà, a breve, un incontro fra l’autorità idrica, il
consorzio, Publiacqua, la Regione e la Provincia, per accertare le
responsabilità e le competenze e per evitare il ripetersi di simili fatti.
Saranno eseguite opere per mettere in sicurezza i manufatti che non hanno
funzionato e pagherà chi sarà ritenuto responsabile. Il Comune è dalla parte
dei cittadini nel chiedere a Publiacqua il risarcimento; i cittadini
interessati devono riempire un apposito modulo di richiesta di risarcimento dei
danni subiti, che l’amministrazione comunale fornirà a Publiacqua, la quale si
rivolgerà alla propria assicurazione. La scadenza per la consegna dei moduli è
fissata per il 31 Marzo. Ad oggi sono state presentate 13 richieste. Interviene
l’assessore Biancalani sottolineando che il centro intercomunale di protezione
civile non ha compiti operativi diretti ma organizzativi e il Comune ha fatto
tutto il possibile. Tozzi è parzialmente
soddisfatto della risposta, ma chiede quanti contributi vengono elargiti
all’associazione Carabinieri. Biancalani risponde quantificando i contributi in
2000 Euro, per il servizio di sorveglianza della viabilità in occasione di
sagre, feste, gare e alla Racchetta Euro 17000 l’anno. Interviene Buzzegoli,
che spiega che l’acqua si muove col principio dei vasi comunicanti; se cresce
l’acqua dell’Arno e anche quella della fognatura, vuol dire che sono in
contatto anche se così non dovrebbe essere.
Interrogazione
sulle motivazioni dell’interruzione da parte del Comune dello stage
universitario della dott.ssa Calamai, presentata dal gruppo F.I.: La
discussione dell’interrogazione viene posticipata. Verrà trattata come ultimo
punto, in seduta segreta
Interrogazione sul
mancato utilizzo dell’immobile posto in Piazza Garibaldi denominato S.
Caterina, presentata dal gruppo PDL:
PREMESSO che nel 1923 è sorto in Lastra a Signa l’Asilo
Infantile “Margherita di Savoia”, che con atto statuario, approvato con R.D. n. 1101 del 23 aprile 1931 tale struttura è stata
formalmente eretta quale “Ente morale Margherita di Savoia” e che
successivamente tale ente morale è stato trasformato in I.P.A.B.
ai sensi della Legge n. 6972 del 1890, mutando la
propria denominazione in “Asilo Infantile S. Caterina da Siena”; che
con la Legge delega n. 328 del 2000 e il D. Lgs n. 207 del 2001, cui ha fatto
seguito la L.R. Toscana n.
43 del 2004, è stato disciplinato il procedimento di trasformazione delle I.P.A.B. esistenti o in aziende di servizi alla persona o
in associazioni o fondazioni di diritto privato oppure in via residuale è stata
stabilita la loro estinzione; che con nota prot. n. 130558/125.1.08 del 5 maggio 2006 la Regione Toscana ha
invitato il Comune di Lastra a Signa a rendere il parere di cui all’ art. 9,
commi 4 e 5, L.R. n. 43 del
2004, sulla proposta di estinzione dell’I.P.A.B.
“Asilo infantile S. Caterina da Siena”; che con deliberazione del
Consiglio Comunale di Lastra a Signa n. 30 del 27
giugno 2006 veniva espresso parere
positivo all’estinzione dell’ I.P.A.B. “Asilo
infantile S. Caterina da Siena”; che nella zona socio-sanitaria
ove aveva sede l’I.P.A.B., non erano presenti Aziende
di servizi alla persona aventi finalità identiche o analoghe per cui, ai sensi
dell’art.10, comma 3, della L.R.
43/2004 l’ente subentrante veniva indicato nel Comune di Lastra a Signa; VISTA
la Deliberazione n° 638 del 11 settembre 2006 con cui la Giunta regionale ha
dichiarato estinta l’ I.P.A.B. “Asilo infantile S. Caterina da Siena” e ha
deliberato di trasferire al Comune di Lastra a Signa il patrimonio dell’ente
con i vincoli di destinazione stabiliti dall’art. 10 della L.R. n° 43 del 2004; ATTESO pertanto che il Comune di Lastra a Signa ha
proprietà piena ed esclusiva dell'immobile in oggetto (dal settembre del
2006) che risulta collocato all’interno del centro storico del Capoluogo di
Lastra a Signa con accesso da piazza Garibaldi ed è individuato al Catasto
Fabbricati del Comune di Lastra a Signa nel foglio di mappa 7, particella 254; RICHIAMATO: il
decreto del dirigente delle Politiche abitative della Regione Toscana n. 1945
del 26.04.2012 con il quale è stato approvato il bando riservato ai Comuni
della Toscana avente il seguente
oggetto: “Misure Straordinarie, urgenti
e sperimentali, integrative delle azioni previste dal programma di ERP
2003-2005 approvato con delib. del C.R. n. 51/2004 - Misura E(Sperimentale):
Progettazione e attuazione di interventi regionali pilota nel campo della
bioarchitettura e bioedilizia e di strutture alloggiative plurifamiliari di
natura temporanea"; che il suddetto bando la Regione Toscana ha messo
a disposizione dei Comuni la somma di € 13 milioni per la realizzazione di interventi
pilota con caratteristiche sperimentali
innovative riferiti a tre categorie: 1.A – organismi abitativi
destinati alla locazione, con caratteristiche di sostenibilità ambientale e che
favoriscano le relazioni umane e sociali. Disponibilità massima pari al 50%
della disponibilità totale; 1.B – strutture alloggiative temporanee gestite dal
Comune o dal Soggetto Gestore, per affrontare situazioni di grave emergenza
abitativa. Disponibilità massima pari al 25% della disponibilità totale; 1C– interventi di autocostruzione
o auto recupero di alloggi destinati alla locazione o altro titolo di
godimento. Disponibilità massima pari al 25% della disponibilità totale; Richiamata la
deliberazione del CC N. 109 DEL 15/11/2012 con la quale si approvava lo studio
di fattibilità coerente con il sopradetto bando finalizzando l'immobile alla
realizzazione di alloggi temporanei da destinare ad emergenze abitative.Atteso come, per ammissione esplicita del
Consiglio Comunale: nel
territorio comunale negli ultimi anni si
sono presentati spesso fenomeni di emergenza
abitativa, con perdita delle abitazioni da parte di famiglie, anche con
figli minorenni, a causa di morosità incolpevole nei pagamenti, scadenza
contratti di locazione, pignoramenti, sfratti, ecc.; i fenomeni
sopra descritti si dimostrano in crescita a causa dell’attuale congiuntura
economica ed esigono risposte tempestive e concrete, finalizzate al superamento della fase di emergenza; che un
aiuto concreto alle famiglie con questo tipo di situazioni di disagio consiste nel poter accogliere temporaneamente gli interessati in una struttura abitativa con
caratteristiche adeguate per far fronte
ad una situazione contingente ed urgente, dato atto tuttavia che
l’inserimento in tali strutture debba essere normato da apposito Regolamento
Comunale; che
l’A.C., per queste motivazioni, ha deciso di partecipare al bando della Regione
Toscana sopra citato, con un intervento
da ricondurre alla categoria 1B “Strutture alloggiative temporanee gestite dal
Comune o dal Soggetto Gestore, per affrontare situazioni di grave emergenza abitativa”,
individuando nell’immobile denominato “Santa Caterina” l’edificio da destinare
alla suddetta emergenza; I Sottoscritti, Consiglieri Comunali, INTERROGANO
il Sindaco e l'assessore competente per sapere:quale sia l'attuale
utilizzazione del Piano Terra e del Piano Primo dell'immobile denominato “Santa
Caterina”, quali
siano gli incarichi eventualmente assegnati e l'ipotesi progettuale per la
realizzazione di alloggi “temporanei”, quanti anni devono trascorrere – stante
l'urgenza dichiarata dal Consiglio Comunale – affinchè possa essere data una
risposta alla crescente domanda abitativa. Marco Buzzegoli Matteo Lucchesi
Buzzegoli riassume il testo dell’interrogazione; risponde
l’assessore Bagni, spiegando che il piano terra e’ adibito a scuola per
l’infanzia; per quanto riguarda le richieste, afferma che l’amministrazione
comunale ha presentato nel 2013 un progetto a Casa SPA, però non è stato finanziato; ha, inoltre,
chiesto lo spostamento dei fondi non utilizzati e presentato un altro progetto
inerente l’emergenza abitativa, accolto dalla Regione Toscana: Casa SPA ha
previsto la realizzazione dei lavori entro 1 anno e mezzo. Buzzegoli sottolinea
che l’ emergenza abitativa è adesso e i tempi di realizzazione dei lavori
troppo lunghi; dal 2006 ad oggi nulla è stato fatto. Buzzegoli non è
soddisfatto della risposta.
Interrogazione sullo stato di manutenzione del
giardino I Caci presentata dal consigliere Paolo Giusti del gruppo F.I.:
Giusti lamenta l’esistenza di gazebo e orti e
domanda perché il Comune non è intervenuto. L’assessore Milanesi spiega a
Giusti che non si tratta di un giardino, bensì di una scarpata, lungo la quale
un cittadino ha posto in essere un orto. L’amministrazione lo ha esortato a
smantellarlo in via bonaria, ma il suddetto non ha eseguito. Sarà inviata al
cittadino una lettera di diffida. Trascorsi 15 giorni, l’amministrazione
provvederà all’eliminazione dell’orto; per quanto riguarda le spese di
ripristino, Milanesi non è in grado di quantificarle e, comunque, le spese
sostenute dall’amministrazione saranno poi inviate al cittadino. Giusti è
parzialmente soddisfatto della risposta.
Interrogazione
sulle motivazioni dell’interruzione da parte del Comune dello stage
universitario della dott.ssa Calamai a Villa Caruso, presentata dal gruppo F.I.:
Il Presidente del Consiglio Leonardo Cappelini ribadisce che la discussione dell’interrogazione deve avvenire a porte chiuse, non sarà registrata e pertanto non sarà messa agli atti, poiché riguarda una persona con nome e cognome. Il capogruppo di F.I. Claudio Becagli non è d’accordo. La proposta del presidente del consiglio viene messa ai voti e, ovviamente, la maggioranza vota a favore, mentre PDL e F.I. si astengono. Io ed un altro cittadino (i soli spettatori presenti vista l’ora tarda) veniamo invitati ad uscire dalla sala del consiglio. L’interrogazione viene discussa animatamente, tanto che le urla di Becagli e Capaccioli (assessore alla cultura) si sentono dalla piazza; insomma, da fuori si sente tutto o quasi. Alla fine tutti i consiglieri escono e la discussione continua nella piazza.